L’endodonzia è la branca dell’odontoiatria che ha come oggetto di studio i tessuti situati all’interno del dente (nervo o polpa dentale) e la cura delle patologie correlate ad essi.
Il trattamento endodontico, conosciuto comunemente anche se impropriamente con il termine “devitalizzazione”, è un intervento odontoiatrico ambulatoriale che ha come scopo principale la salvaguardia del dente, cercando di evitare quanto più possibile il ricorso all’estrazione e all’implantologia.
Eseguire cure endodontiche corrette, avvalendosi di strumentari e materiali all’avanguardia (microscopio operatorio, strumenti in leghe speciali, biomateriali innovativi, etc.), è di fondamentale importanza perché l’elemento dentario possa continuare a svolgere una funzione masticatoria normale e non presenti in futuro complicanze, quali granulomi o ascessi acuti.
Il paziente deve quindi essere consapevole che la devitalizzazione è lungi dall’essere una soluzione medica ordinaria e di facile esecuzione, come spesso viene percepita a causa di una diffusa superficialità e di un approccio troppo approssimativo espressi da alcuni operatori. Ciò genera nel paziente anche equivoci riguardo i costi della cura endodontica, dato che spesso si ritiene che essa debba essere una prestazione economica, confrontata soprattutto con l’implantologia che presenta, talora anche ingiustificatamente, prezzi assai elevati.
Negli ultimi anni si è assistito infatti ad un forte e criticabile incremento delle sostituzioni di denti con Impianti, chiaro segnale di come l’approccio all’endodonzia di qualità sia purtroppo ancora poco diffuso.