Per vie endo-venose si somministrano al paziente piccole quantità di farmaci ansiolitici che non alterano lo stato di coscienza ma attenuano gli effetti della tensione che viene indotta dalla poltrona odontoiatrica.
Si ottiene una stabilizzazione della pressione sanguigna sui valori di riposo e si eliminano quei fastidi spesso presenti come eccesso di salivazione, stimolo del vomito e difficoltà a mantenere la posizione richiesta dall’odontoiatra.
Il paziente è monitorizzato per una maggiore sicurezza dell’intervento stesso. Anche tutte le complicazioni post-operatorie come il dolore ed il gonfiore sono pressoché annullate. Nonostante il paziente esca dallo studio in modo totalmente autonomo non deve guidare bici, moto e auto per le prime 4 ore dopo l’intervento.
Questo protocollo è particolarmente efficace nel trattare PAZIENTI FOBICI o PAZIENTI CON PATOLOGIE SISTEMICHE, poichè il completto monitaraggio del paziente durante le procedure e la possibilità di somministrare farmaci per via endovenosa, in caso di necessità, consente di intercettare e gestire prontamente le eventuali complicanze.
Gli enormi vantaggi offerti da questo approccio anestesiologico, ci hanno spinto a estendere questo metodo di lavoro anche a pazienti in buone condizioni di salute, non fobici, ma candidati a terapie chirurgiche invasive e/o di lunga durata. Così facendo il paziente ha un miglior comfort operatorio e post-operatorio.